Carlotta, per gli amici Ciotti, sceglie di restituire a capi vintage la vita che avevano perso per le logiche di fast-fashion e con una manualità da pittrice tratteggia su capi di qualità le sue creazioni, i suoi animali, le sue citazioni, i suoi quadri, rendendo così ogni singolo pezzo di stoffa unico e inimitabile, e consegnando al futuro padrone una storia che nessuno conosce, ma che è sotto gli occhi di tutti. Il Giglio Tigrato, non soltanto un fiore che viene dall’Asia, ma anche la Principessa che vive sull’Isola che non c’è; e proprio come sull’isola di Peter Pan, l’atelier di Giglio Tigrato è il luogo dove per Carlotta e il suo team, suoi compagni di avventure, tutto è possibile, anche smontare le logiche folli e distruttive di una moda che, solo per apparire, sta piano piano distruggendo il nostro pianeta.